Il Napoli perde ancora.
Squadra sconfitta anche all’Olimpico, con soli tre punti nelle ultime quattro partite di campionato, accompagnate dall’eliminazione in Coppa Italia.
Partita maschia, ricca di falli e con una gara dalle continue interruzioni. Non ci si poteva aspettare una partita differente; quando non riesci a giocare di fioretto, ogni tanto bisognerebbe usare la sciabola.
La Roma, che non vive un momento di gran forma, è riuscita a superare i partenopei mettendo in campo più cattiveria e frenando gli uomini più pericolosi del Napoli.
Osimhen e Kvaratskhelia quasi mai pericolosi. Anche Politano, uno dei brillanti in questa parte di campionato, lascia la squadra in dieci per un fallo di reazione; espulsione figlia della frustrazione che evidenzia un calo tattico, fisico ma anche di nervi.
Venti minuti dopo, sarà l’attaccante nigeriano a farsi espellere per un doppio giallo seppur generoso; Napoli in nove uomini e partita finita.
Meret risulterà il miglior in campo e questo la dice lunga su una squadra che non riesce a trovare equilibrio e a concedere troppe occasioni agli avversari.
E’ il momento di azzerare gli alibi e iniziare a giocare senza pensare al proprio curriculum. Il mercato si avvicina, la dirigenza e il tecnico avranno il compito di capire chi realmente è disposto a sposare la maglia azzurra con il tricolore al petto oramai sbiadito.
Arrivare tra le prime quattro è indispensabile per permettere a Napoli una programmazione più serena e senza ridimensionamenti.
Essere consapevoli degli errori fatti nel post scudetto non basta; è il momento di prendere decisioni sui calciatori “scontenti”, e aggiungere forze fresche a una rosa che ha tutte le potenzialità per centrare la qualificazione Champions.
Claudio Cava
autore della pagina Facebook “081Azzurro”