Tanta volontà , rabbia e imprecisione.
Non sono bastate almeno 5 occasioni nitide per sbloccare la gara; il Napoli ci prova fino alla fine , con Gaetano a spegnere definitivamente le chance degli azzurri.
Ci hanno provato anche Kvaratskhelia, Anguissa, Rrahmani a sbloccare una gara che ai punti gli azzurri avrebbero meritato.
Quando non vinci il pallone diventa pesante e anche le giocate più elementari diventano complesse.
Si conclude così un 2023 tra alti, anzi altissimi e bassi.
La vittoria del tricolore , è stata indimenticabile e indiscutibile per come è avvenuta, senza se e senza ma.
Troppo forte quel “Napoli”.
Chiusa la “bella parantesi”, il Napoli di quest’anno stenta a decollare e si allontana dal quarto posto; la sensazione è questa squadra sia diventata “normale” senza gli acuti necessari che ti permettono di vincere le partite.
Un mix tra volontà e nervosismo che non consente agli uomini di Mazzarri di esprimersi al meglio.
Il quarto posto rimane l’obiettivo più importante di questa stagione, per la Champions ma soprattutto per le casse della società .
Il 2 Gennaio si aprirà la finestra di mercato e si spera che la dirigenza intervenga in maniera importante per sopperire agli errori commessi nella sessione estiva.
L’addio di Elmas, l’inizio della coppa d’Africa e gli infortuni hanno indebolito anche numericamente la rosa.
Si aggiungono i mancati rinnovi di Meret, Demme e Zielinski; con il polacco che potrebbe anzitempo trovare un’altra destinazione.
L’ammissione di colpe del Presidente in conferenza stampa non basta , è tempo di correre ai ripari.
Claudio Cava
autore della pagina Facebook “081Azzurro”