Finalmente gli azzurri escono dalle acque paludose che li avevano visti risucchiati nelle ultime prestazioni, nelle quali non solo non aveva vinto ma soprattutto non aveva mai brillato.
Giornata di sole allo stadio Diego Maradona, nella quale i tifosi, chiedono una prova d’orgoglio ai calciatori , con un bello striscione e che sono stati premiati da una vittoria seppur in extremis, figlia di tanta sofferenza e fatta di tanta forza di volontà, ma che soprattutto infonde un po’ di coraggio alla squadra allenata da Mazzarri, che finalmente vede uno spiraglio di luce.
La gara che tutti attendevano come quello della rinascita, inizia però male per gli uomini in casacca azzurra. Primo tempo fiacco e sulla falsa riga delle precedenti prestazioni, con un gioco noioso, di una partita noiosa.
Partenopei che continuano imperterriti alla ricerca di un gioco che non c’è, fatto di uno sterile possesso palla che segna un 71% in favore, ma senza meta e soprattutto senza mai mirare alla profondità, con azioni da rete che languono e il pubblico che si spazientisce.
Salernitana ben messa in campo da Inzaghi contro un Napoli lento e sulle gambe. Pesano evidentemente sugli azzurri e i risultati nefasti delle ultime prestazioni e la paura di sbagliare.
Granata che alla prima azione degna di nota vanno in vantaggio al minuto 29. Azione che parte sulla destra con un cross in area malamente ciccato da un giocatore salernitano, sugli sviluppi la palla arriva a Candreva che dalla mattonella preferita, in totale libertà, di destro disegna una traiettoria imprendibile per Gollini.
Splendido il gol dell’ex Laziale e azzurri sotto di una rete, con gli spettri della ennesima debacle che si profilano in lontananza.
Gira invece bene questa volta ai napoletani quando al 49° Rrahmani viene atterrato in area e il Var richiama l’arbitro alla moviola. Il direttore di gara assegna la massima punizione, sul dischetto si posiziona Politano che di destra non sbaglia e insacca il gol del pareggio, agguantato è il caso di dire, all’ultimo secondo.
Nella ripresa I Partenopei sembrano cambiare pelle, rinfrancati evidentemente dall’intervallo e probabilmente ben strigliati dall’allenatore, fioccano Infatti immediatamente due occasioni pulite per uomini di Mazzarri che con Cajuste, prima di testa e successivamente con un tiro dal limite, sfiorano la rete del Vantaggio.
È però un fuoco di paglia, gli azzurri calano progressivamente, le azioni rimangono sempre sterili e difficilmente inquadrano lo specchio della porta.
La partita però si infiamma del finale, quando l’arbitro assegna 6 minuti di recupero durante i quali la squadra di Mazzarri si catapulto nell’area avversaria e al novantacinquesimo in una mischia furiosa Amir Rrahmani, ancora lui protagonista, segna il gol del liberatorio 2 a 1, che regala finalmente un po’ di gioia ai tifosi infreddoliti e soprattutto serenità alla squadra Azzurra, in vista della delicata trasferta a Riyad nel corso del quadrangolare per l’assegnazione della supercoppa italiana che vedrà il Napoli giocare giovedì la Fiorentina.
Successo che fa salire gli azzurri a 31 punti in classifica a meno due dalla zona Champions. Buio pesto invece per la Salernitana che resta ancorata all’ultimo posto con 20 punti.