Era importante solo vincere; anche giocando male, pur soffrendo fino ai minuti di recupero.
Troppo importanti questi tre punti in ottica Champions ma soprattutto per regalare a questa squadra qualche giorno di serenità.
Solo con i risultati tornerà l’entusiasmo e quel pallone potrà pesare di meno.
Centrocampo inedito con Gaetano e Cajuste dal primo minuto e con tutte le responsabilità di una maglia così importante.
I partenopei passano addirittura in svantaggio con una prodezza del solito Candreva. C’erano tutte le premesse per un ulteriore tracollo.
Invece gli azzurri riescono a ribaltarla nei minuti di recupero, regalando una vittoria ormai inaspettata.
Partita poco brillante, manovra scolastica e qualche assenza di troppo; non si poteva pretendere di più in questo momento.
Non è tempo di essere belli e neanche di pretendere il pallino del gioco durante la gara; il Napoli di un tempo, almeno in questa fase della stagione, non lo vedremo.
Gli azzurri dovranno imparare a soffrire e a trasformarsi in una squadra concreta e cinica.
Meglio abituarsi e cambiare pelle quanto prima.
E’ necessaria una squadra operaia pronta a rincorrere l’avversario; la prestazione di Demme e’ un segnale forte di quantità e volontà.
Nessuno si offenderà se qualche partita verrà ricordata solo per i punti e non per la qualità di gioco.
Questa vittoria fa bene al gruppo, al mister e ai tifosi.
La crisi non è assolutamente passata e la società ha l’obbligo di intervenire con qualche innesto utile per raddrizzare la stagione.
Giovedì ci attende la Fiorentina, altra partita che può risollevare il morale e perché no, anche qualche trofeo.