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Il caffe a Napoli è sospeso, le risposte pure

A Reggio Emilia il Napoli si dà alla danza, ballando finalmente da squadra, azzeccandone tutti i passi, il “Gioca Jouer”.

Succede che il disco si inceppa al verso “segnare!”, evocato a gran voce subito dopo “dormire”; quest’anno il Napoli, forse per attenersi strettamente alle indicazioni del brano, “parte sempre da dormire”.

L’invocazione “segnare!” scatena inaspettatamente antiche reminiscenze che producono endorfina a go go, euforizzando la squadra che si esalta e replica il gol a più riprese, alla fine il punteggio è tennistico, ma l’erba è quella del Mapei Stadium non il prato di Wimbledon.

l “Gioca Jouer”, giusto per rendere l’idea a beneficio dei millennials e dei nativi digitali, è un brano musicale del 1981, un tormentone di enorme successo, un gioco da ballare in gruppo, con il sax a distinguersi su una melodia accattivante ed il testo semplice semplice, che informa i ballerini sulle mosse da fare, suggerendogli le movenze da eseguire volta per volta. La qualità, le assenze, la condizione ed il momento non proprio smagliante del Sassuolo, non autorizzano facili entusiasmi.

Scopriremo vivendo, la partita con la Juventus è alle porte, se quella contro i Neroverdi è stata una botta incidentale di adrenalina o piuttosto un qualche effetto dello psicofarmaco antidepressivo Calzona. Se così fosse, il Mister ipotecherebbe seriamente la panca anche per la prossima stagione racchiudendo su di sé quella che sembra essere una crasi perfetta: conosce l’ambiente, conosce i calciatori, predica l’unico verbo calcistico gradito alla Società, è un uomo di campo e, last but not least, è decisamente a buon mercato.

Il soggiorno all’estero impedisce stavolta al Presidente di recarsi negli spogliatoi ma non di twittare rallegrandosi con la squadra per il “felice risveglio” (memore forse del “dormire” del “Gioca Jouer” troppo speso inscenato dal Napoli). A questo punto l’interrogativo se un risveglio felice, più che dai tweets dipenda soprattutto da un materasso ed un cuscino confortevoli, è lecito porselo. Lontano ma mai assente il Presidente.

Col massimo rispetto beninteso, il suo interventismo evoca per certi versi la presenza del prezzemolo sul pesce, gratifica appena appena l’olfatto, aggiunge qualche nuance all’impiattamento, quasi mai ne esalta il sapore, col rischio spesso di infilarsi in mezzo ai denti e risultare sgradevole alla vista. A proposito di interrogativi, tanti ne sorgono a questo punto della stagione e tutti rivolti alla SSC Napoli. Chiedere è lecito, rispondere è cortesia ma illudersi è da stupidi, per quanto auspicate, le risposte resteranno prive di riscontro, ma non rappresentarle, visti gli scenari, le prospettive e la partecipazione del tifoso per la propria squadra, sarebbe altrettanto disdicevole:
Cosa ha imparato la Società dal tracollo di questa stagione, quale insegnamento ne trae?
Come pensa di farvi fronte?
In un Napoli da ricostruire, in un ciclo da riavviare, si comincia da dove?
La logica del profitto o il successo sportivo: quale sarà il principio guida in divenire se e come pensa eventualmente di conciliare entrambe le cose?
Con quale criterio sarà costruita la squadra che verrà, anche in considerazione della partenza del suo elemento più pregiato?
Pensa la Società di poter ritornare ancora ai vertici, rinunciando agli investimenti, comprimendo costi ed ingaggi?
Gli investimenti ipotizzati anche di recente (stadio, centro sportivo), sono traguardabili o si sono definitivamente trasformati in strumenti di distrazione di massa?
Dove verrebbero reperite le risorse destinate alla realizzazione di eventuali investimenti?
E’ sempre valido il criterio che con un fatturato elevato (Juventus like ricordate?), si poteva vincere di più e se sì come mai quest’anno, con l’utile realizzato, non è successo?
La considerazione della Società nelle capacità del suo condottiero massimo ne esce intatta, rafforzata o ridimensionata?
Il modo di fare impresa e l’attuale assetto societario organizzativo rimarranno tal quali o c’è spazio per qualche novità?

Magari fosse, anche a mezzo tweet caso mai, grazie! Forza Napoli Sempre!!

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