Gli azzurri non vanno oltre il pari e rallentano la risalita verso un posto utile per la Champions League.
Nonostante la mancata conquista dei tre punti, i partenopei confermano piccoli progressi e dimostrano di essere squadra sia tatticamente che come determinazione.
Kvaratskhelia e compagni ci provano fino alla fine sbattendo la faccia su un avversario solido e aggressivo quanto abile a far addormentare la gara anche con le continue perdite di tempo.
Primo tempo che si chiude a reti inviolate con i padroni di casa vicinissimi al vantaggio con una conclusione ravvicinata di Kvaratskhelia e con Meret che salva il risultato dopo una conclusione velenosa di Zapata.
Il Napoli passa in vantaggio al 61esimo proprio con il georgiano; passaggio a Mario Rui sulla fascia sinistra che è bravo a chiudere il triangolo e servire il compagno in area di rigore.
La gioia però dura solo qualche minuto, gli ospiti pareggiano sugli sviluppi di un calcio d’angolo; la palla dopo una ribattuta arriva nei pressi di Sanabria che con una rovesciata batte Meret.
Entrano Raspadori e Traore rispettivamente per Politano e Zielinski; quest’ultimo chiude ancora una volta una gara scialba e anonima.
Con il passare dei minuti, il gioco diventa sempre più spezzettato sia per l’aggressività degli ospiti che per le continue perdite di tempo, assecondate dal direttore di gara che concederà ufficialmente solo 6 minuti.
Gli azzurri nonostante un maggior possesso palla, 22 tiri, di cui 8 nello specchio della porta, non riescono a trovare il raddoppio.
Finisce 1-1, un punto inutile per entrambe per le squadre.
Martedì sarà probabilmente la gara più importante dell’anno, il Napoli si giocherà il passaggio del turno, a Barcellona, e la possibilità di accedere al prossimo mondiale per club.
In caso di vittoria, gli azzurri cancellerebbero parzialmente un’annata deludente oltre a portare liquidità nelle casse della società.
Il Napoli è vivo e Martedì sarà neccessario una prestazione perfetta.
Claudio Cava
autore della Pagina Facebook “081 Azzurro”