A Barcellona gli azzurri escono dalla massima competizione europea e contemporaneamente perdono la possibilità di partecipare al prossimo mondiale per Club.
I padroni di casa vanno a segno due volte dopo soli 17 minuti e nell’arco della gara collezionano ben 10 tiri nello specchio.
Inizio da incubo per gli azzurri che dimostrano una minor velocità di corsa e di pensiero rispetto ai catalani.
I Partenopei al 30esimo accorciano le distanze con Rrahmani, rete che riapre il match e riaccende la speranza.
Napoli che concede troppo e prova a costruire.
La sensazione è che la partita possa offrire qualsiasi risultato; non irresistibile la squadra blaugrana con i partenopei facilmente permeabile in difesa .
Al minuto 83 Lewandowski chiude il discorso qualificazione, con un’ azione in pieno stile Barcellona.
Peccato perché qualche minuto prima Lindstrom sfiora il gol del pareggio con un colpo di testa per nulla complicato. Ancora troppa la differenza in campo tra le due squadre; troppo fragile il Napoli che compromette la gara dopo un approccio da dimenticare.
Serviva la partita perfetta e non c’è stata. Non rimane che provare ad agguantare l’ultimo posto utile per la prossima Champions League.
Dieci partite al termine della stagione per sperare e per capire il reale valore di questa squadra.
Società che dovrà analizzare gli errori fatti a inizio e a metà stagione, mentre Mister Calzona, l’unico che ha provato a risvegliare la squadra post scudetto, si giocherà le proprie chance per la conferma al prossimo campionato.
Claudio Cava
autore della Pagina Facebook “081Azzurro”