Giornata di protesta alle isole Canarie dove oltre 45000 persone hanno sfillato a Tenerife protestando contro un modello di turismo definito insostenibile.
I residenti lamentano condizioni inaccettabili schierandosi apertamente contro un turismo a beneficio solo di pochi , a scapito della restante collettività, cbe perde terreno in termini sociale dovendo co battere con il sovraffollamento e potere di acquisto.
A fronte infatti di circa 14 milioni di presenze all’anno i residenti lamentano che gli introiti lasciati da questi vanno esclusivamente alle catene alberghiere, ai ristoratori oltre che a chi affitta la propria casa, facendo montare così la rabbia dei presidenti
La protesta in sintesi ha fatto esplodere forti tensioni sociali in quanto il prodotto dei turisti non distribuisce ricchezza tra la popolazione, ma provoca un aumento indiscriminato dei prezzi e degli alloggi, aumentando il divario sociale e creando di tensioni.
Hanno manifestato solidarietà alla civile protesta Malaga, Granada, Madrid, Barcellona, Amsterdam, Berlino e Londra.