Gli azzurri pareggiano a Firenze e conquistano un punto, che muove poco la classifica e che mantiene le distanze dall’ottavo posto.
Risultato più utile per la Fiorentina, che con una partita in meno e due punti di vantaggio sui partenopei, avrà ottime possibilità per qualificarsi alla prossima Conference League.
Partita che inizia in discesa con il vantaggio del Napoli grazie a un calcio d’angolo di Politano e concluso di testa da Rrahmani.
I viola alzano il baricentro, tengono bene la palla, ma gli azzurri si difendono bene e ripartono bene con Kvaratskhelia in ottimo stato di forma.
Al 40esimo però Biraghi trasforma in maniera perfetta un calcio di punizione, palla in direzione del primo palo, colpisce la traversa e supera la linea di porta.
Neanche due minuti, errore in disimpegno di Politano, Nzola intercetta il passaggio e batte Meret con un tiro angolato.
La Fiorentina ribalta il risultato e il Napoli da la sensazione di non avere le energie psicofisiche per reagire.
Inizia il secondo tempo con gli azzurri troppo imprecisi e scolastici nel tentativo di riacciuffare il risultato.
Come nel primo tempo, ancora da calcio piazzato ma in favore degli azzurri, Kvaratskhelia realizza il pareggio, con un capolavoro direttamente su calcio di punizione.
Il Napoli ritrova fiducia e aumenta il pressing sulla costruzione di gioco della Fiorentina.
Politano colpisce il palo su cross di Mazzocchi e Nico Gonzales risponde con una punizione deviata in angolo da Meret.
Partita che rimane in equilibrio, nel gioco e nel risultato.
Pareggio giusto con gli ospiti che gestiscono male il vantaggio lampo.
Ancora troppo poco per meritare una vittoria; il Napoli ancora una volta dimostra di giocare a tratti, di concedere troppo agli avversari e di essere poco squadra.
Non è un caso se i tre punti mancano da più di un mese; troppi i gol subiti, 10 nelle ultime 6 partite.
Addirittura da quando Calzona siede sulla panchina partenopea, la squadra ha sempre subito almeno un gol.
Questo campionato, arrivato quasi ai titoli di coda, non ha quasi più nulla da dire.
Ci sarà tanto da fare per il futuro, per riaccendere la scintilla di una squadra ormai completamente spenta nelle gambe e nella testa.
La scelta del tecnico, dopo i vari esoneri di quest’anno, sarà il primo passo per programmare la prossima campagna acquisti.
La Società Napoli, dopo la quasi certa esclusione dalle competizioni europea, non può più sbagliare, sia per i tifosi che per rimanere ai livelli degli ultimi 10 anni.
Claudio Cava
autore della pagina Facebook “081Azzurro”