Il quotidiano olandese De Telegraaf elogia Napoli dedicando un reportage a uno dei suoi quartieri più celebri e discussi: i Quartieri Spagnoli. Dopo l’articolo del giornale francese Le Figaro in cui la città è stata definita “il terzo mondo d’Europa“, il pezzo a firma del giornalista Maarten van Aalderen restituisce lustro al capoluogo campano.
Recentemente, infatti, Le Figaro si era occupato delle elezioni in Italia, con un focus sulla situazione nel napoletano. L’immagine della città che ne è risultata non è certo delle più lusinghiere: fascino e potenzialità, ma anche degrado, contraddizioni, traffico, camorra e un generale atteggiamento di incuria e lassismo da parte di istituzioni e cittadini. Unica nota positiva, secondo il giornale, è il polo hi tech di San Giovanni a Teduccio.
De Telegraaf elogia Napoli: Quartieri Spagnoli, anima della città
Maarten von Aalderen è uno storico corrispondente italiano di De Telegraaf e presidente della stampa estera in Italia. Pur non negando le obiettive difficoltà di Napoli, ci regala un reportage su una zona che costituisce un pezzo dell’anima della città. I Quartieri Spagnoli, infatti, sono – per turisti e abitanti – un’area di grande attrattiva, fortemente identitaria e riconoscibile. Come altre vie del centro, è animata da odori, colori e voci che ne dipingono un’immagine precisa e inconfondibile.
Pur essendo ancora associato a stereotipi ed episodi spiacevoli, il quartiere vanta un’identità culturale molto strutturata e viva. Per questo, anche se con un certo ancestrale timore, turisti e passanti ne restano innegabilmente affascinati. L’atmosfera che si respira sbirciando tra le sue vie è inconfondibile. Come ha spiegato a Il Corriere del Mezzogiorno l’autore “La rinascita dei Quartieri Spagnoli è avvenuta anche grazie alla gente del posto. Hanno realizzato qualcosa di bellissimo dedicando un largo a Maradona, una strada a Totò. Un qualcosa che va oltre il lato artistico. I morti sono stati resi eterni dal quartiere e vivono come abitanti. È un atto di grandissima generosità”.
De Telegraaf elogia Napoli e il suo cuore più autentico e verace. Dispiace che tanta bellezza e ricchezza siano spesso oscurate da fatti di cronaca e immagini terribili, che deturpano il fascino e la reputazione di una città tanto critica quanto ipnotica. Il calore della gente è ciò che più colpisce chi prova a guardare oltre il pregiudizio, come l’autore del reportage. Non è facile, certo, ma ripaga.
Per Maarten von Aalderen l’approccio con Napoli “è stato amore a prima vista“. La sua indagine autonoma e approfondita tra vicoli dei Quartieri Spagnoli sono stati un viaggio attraverso un quartiere dalle mille sfaccettature. I suoni della vita quotidiana, i profumi e i sapori della tradizione gastronomica napoletana, le superstizioni e i colori del popolo sono linfa per la città. La speranza è che tutto questo enorme patrimonio culturale sia preservato, poiché in esso risiedono le radici di Napoli.