Giovanni Di Loenzo, capitano del Napoli, ha parlato in zona mista del pareggio maturato contro la Croazia
Queste le dichiarazioni di Giovanni Di Lorenzo, in zona mista, dopo l’ardua partita contro la Croazia di Luka Modric: “Ora è l’inizio delle partite da dentro o fuori, quindi ci prepareremo al meglio. Stasera è stata una partita difficile, ma penso che abbiamo fatto una buona gara. Siamo rimasti in partita fino alla fine e siamo stati premiati con un gol che è stato una liberazione per tutti”. Il capitano del Napoli ha parlato anche della qualificazione raggiunta: “Abbiamo meritato di passare questo girone che era difficile, con grandi squadre, quindi siamo contenti. Ora, come ho detto, iniziano le sfide da dentro o fuori e sono sicuro che l’Italia sarà difficile da affrontare come è sempre stato”.
Di Lorenzo: “Spaletti è molto esigente, dobbiamo migliorare”
Il difensore italiano ha proseguito parlando anche di Spaletti: “Il mister è molto esigente, si sa. Sicuramente sotto il piano del gioco possiamo e dobbiamo fare meglio. Il mister punta tanto su questo, però stasera l’importante era passare il girone e la squadra, secondo me, ha messo in campo l’atteggiamento giusto e la giusta maturità”. Sulla sfida degli ottavi che vedrà l’Italia contrapposta alla Svizzera e la possibilità di vedere un nuovo modulo nella partita, data la duttilità di vari giocatori della Nazionale, ha aggiunto: “Abbiamo visto ieri che (la Svizzera, ndr.) ha messo in difficoltà una grande squadra come la Germania, quindi sarà difficile. E’ una squadra molto fisica, anche tecnica, quindi ci prepareremo in questi giorni per cercare di passare. Questa è una cosa positiva per il mister che ha tanti giocatori che possono interpretare vari moduli, vari ruoli. Oggi abbiamo provato qualcosa di diverso, cercando di sfruttare l’ampiezza contro una difesa a quattro e penso che ci siamo anche riusciti in tante fasi della gara. Siamo contenti e ci portiamo a casa questo passaggio del turno“.
Per concludere ha aggiunto sul ruolo che ha ricoperto nel 3-5-2, rispetto a quello del 4-4-2: “Sicuramente cambia un po’ ma, come ho detto, questa squadra ha più calciatori che possono interpretare più moduli e mi trovo bene sia a tre che a quattro facendo il quinto. Sicuramente ognuno ha le sue caratteristiche, però cerco di fare quello che mi viene chiesto dall’allenatore e penso che stasera abbiamo fatto davvero una buona gara”.
