Furto in casa Luiz-Lehmann.
Ancora una volta la micro-criminalità ha colpito il mondo del calcio. Stavolta è toccato al calciatore brasiliano Douglas Luiz, insieme alla compagna svizzera Alisha Lehmann, la calciatrice più famosa e seguita al mondo.
Il colpo sembra sia stato un lungo e studiato piano, grazie al quale i malviventi hanno saputo sfruttare l’assenza a casa dei due sportivi. Difatti Douglas Luiz e Alisha Lehmann, arrivati congiuntamente alla Juventus nel giugno scorso, erano impegnati il primo nel big match di Serie A Juventus-Lazio, la seconda in ritiro con la sua squadra in vista della gara contro l’Inter femminile a Milano.
Solo nella notte di domenica 20 ottobre 2024, il centrocampista della Juventus ha avuto modo di conoscere l’amara scoperta presso la sua casa in collina a Torino. Una prima fuga di notizie racconta l’ipotetico danno: 11 orologi, diversi oggetti preziosi tra cui alcune collane di Alisha e una cifra indefinita di denaro. Insomma, un furto da circa 500mila euro.
Nonostante la vittoria della Juventus abbia deviato l’attenzione dei tifosi su altri temi calcistici, la redazione di PassNews preme nell’evidenziare come il mondo calcistico stia subendo esplicitamente un attacco da parte della piccola e grande criminalità. Dopo Napoli, caduta tuttavia con fin troppa esagerazione nel vortice mediatico, e Milano, con i casi degli ultras di Milan e Inter, anche la città di Torino sembra essere ormai tra le prede preferite del mondo criminale.
Il furto in casa Luiz-Lehmann infatti sembra essere solo l’ultimo di una lunga serie di furti avvenuti nella città piemontese. Basti ricordare i non troppo lontani casi degli ex-juventini Moise Kean, Kaio Jorge e Angel Di Maria.
Tanti, dunque, sono i dubbi su cui riflettere. C’è davvero un legame tra il calcio e la malavita? E’ in corso una faida tra il mondo calcistico e quello criminale? Quanto c’è ancora di buono e quanto di marcio? O è tutto solo un caso mediatico costruito ad hoc per le testate giornalistiche?
