Difesa e centrocampo azzurri hanno mostrato seri problemi contro i bergamaschi
Napoli-Atalanta ha mostrato i primi limiti dei partenopei. Il Napoli ha subito una netta sconfitta per 0-3 contro l’Atalanta, una delle prestazioni più deludenti dall’inizio del campionato. La partita, giocata alle 12:30, ha messo in evidenza diverse criticità della squadra partenopea, che ora dovrà riflettere su quanto accaduto in vista della prossima sfida contro l’Inter. In mezzo al campo, due giocatori hanno deluso le aspettative: Matias Olivera e André Anguissa. Olivera ha mostrato difficoltà nella posizione, mentre Anguissa ha faticato a trovare la precisione nei passaggi e nelle conclusioni. La sua prestazione è stata al di sotto degli standard, contribuendo al disastro collettivo. Anche Scott McTominay, recentemente arrivato, ha faticato a lasciare il segno, risultando poco incisivo nella manovra di gioco. La difesa azzurra, a eccezione di Buongiorno, è apparsa vulnerabile, subendo attacchi costanti dagli avversari. La mancanza di coesione e determinazione ha permesso all’Atalanta di dominare il match, portando a casa una vittoria meritata. Il tecnico leccese, Antonio Conte, ha sempre avvertito che era prematuro proclamare la squadra pronta per la lotta allo scudetto. Questa sconfitta sottolinea l’importanza di mantenere i piedi per terra e di lavorare su aspetti critici del gioco. I tifosi sperano che questa sia solo una battuta d’arresto e che nella prossima sfida di domenica contro l’Inter a San Siro, gli azzurri riescano a recuperare la fiducia e a mostrare una prestazione migliore, simile a quella ottenuta contro il Milan, dove i partenopei avevano trionfato per 0-2. Solo con un atteggiamento diverso e maggiore concentrazione, la squadra potrà riprendersi e tornare a lottare per obiettivi ambiziosi.