Abu Dhabi: ultima corsa, ultima spiaggia. Il desertico Gp, che si terrà domenica 8 dicembre, sarà infatti l’ultima occasione per la Ferrari di battere Mclaren.
La scuderia di Maranello non vince il Campionato Costruttori dal 2008, quando a guidare le monoposto rosse erano il campione in carica (2007) Kimi Räikkönen e Felipe Massa.
Dopo tanti anni, il team Ferrari non è mai stato così vicino alla conquista di un premio stagionale. L’impresa è ardua, ma non impossibile. Difatti, sono solo 21 i punti di distacco dalla scuderia arancione. Yas Marina può essere, dunque, il definitivo trampolino di rilancio del Cavallino Rampante o l’ennesima beffa sul finale che riporterebbe tutti i fan ancora una volta con i piedi per terra.
Sognare il premio è giusto, combattere fino alla fine per esso è un obbligo. Non solo per i tifosi e per il team manager Frédéric Vasseur, ma soprattutto per i piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz, nonostante abbia ancora poco da condividere con la Ferrari. Il pilota spagnolo, infatti, è destinato a lasciare a fine stagione il team italiano per accomodarsi in Williams già dal prossimo anno.
Dati alla mano, i casi più ottimisti raccontano che la vittoria arriverebbe con una doppietta Ferrari e senza alcun podio per Mclaren (e in proporzione a scalare) oppure con un 2°-8° o 4°-5° posto rossi e almeno un DNF (did not finish ndr.) per il team britannico.
Più particolare invece la casistica di pareggio. Il regolamento di F1 prevede che si guardi prima il numero di vittorie ottenute nelle Gare Lunghe. In caso di ulteriore pareggio (al momento se ne contano 5 a testa senza Abu Dhabi, ndr.) si guarderebbero i secondi posti ottenuti in stagione. In quest’ultimo caso, tuttavia, la vittoria andrebbe alla scuderia britannica, in vantaggio per 10 a 4.
Tuttavia la Ferrari, consapevole del tasso di difficoltà sia dei calcoli sia della gara, ha dichiarato di essere, ad ogni modo, totalmente pronta a massimizzazione i punti ricavabili dalla loro gara.
Abu Dhabi: ultima corsa, ultima spiaggia. Il titolo Costruttori di F1 chiama, Ferrari proverà a rispondere. Sarà il 2024 l’anno che regalerà una delle tanto attese gioie ai fan della Ferrari? O si rivelerà essere il 2022-bis?