Medio Oriente dopo giorni di stallo Israele ha annunciato di aver accettato il piano Witkoff per il proseguimento dell’accordo di tregua, ma Hamas ha posto un netto rifiuto La prima fase della tregua tra Israele e hamas è finita e ufficialmente non si è entrati nella seconda fase perché non c’è stato alcun accordo. Sospesi gli ingressi per gli aiuti umanitari della striscia di Gaza dove i valichi di accesso sono stato chiusi, così il primo ministro Benjamin Netanyahu.
Situazione di stallo quindi da Gerusalemme dove il primo ministro Israeliano ha ribadito ieri sera di aver accettato la proposta di Trump per il Medio Oriente che prevede una estensione della tregua durante il mese di Ramadan, mese sacro per i musulmani, iniziato ieri per la Pasqua ebraica che si celebrerà a metà aprile. Hamas al momento però decide di non aver accettato questa proposta, in assenza dell’ inizio della fase due dei negoziati che non ci sono stati. Israele invece punta a liberare i 59 ostaggi che sono ancora all’ interno della striscia di Gaza e chiede che vengano liberati la metà di questi ostaggi nel primo giorno quando l’accordo ufficialmente entrerà in vigore.
