La festa, che si celebra l’otto Marzo, nel tempo ha cambiato denominazione, diventando giornata internazionale della donna e festeggia soprattutto non solo i diritti del cosiddetto “sesso debole” (mai definizione fu più errata) ma l’uguaglianza di genere
L’otto Marzo trae origini nel lontano 1911 quando delle operaie di una industria New York in sciopero contro le condizioni lavorative in cui venivano costrette, vennero bloccate all’interno della fabbrica dove decisero di avviare la protesta dai proprietari che decisero in questo modo di porre fine allo sciopero, quando a causa di un incendio queste rimasero rinchiuse all’interno della stessa fabbrica, senza poter trovare alcuna via di fuga.
In quell’occasione furono 134 le vittime, molte delle quali peraltro anche italiane e fu da quel momento, per il tragico avvenimento, per ricordare e soprattutto commemorare le prime pioniere di un movimento che poi con il tempo sarebbe diventato sempre più vasto e dilagante, si decise di scegliere l’otto Marzo come giornata commemorativa non solo di una perdita gravissima, ma come data in cui fu posto il primo mattone che le donne hanno messo per costruire la loro indipendenza, emancipazione ed uguaglianza.