Finisce l’anno 2021, festeggeremo il suo tramonto come sempre, a tavola, a minare la resistenza dei nostri fegati e proveremo di nuovo, a distanza di una settimana dal Natale, a dimenticare le privazioni e i sacrifici che tutti in Italia e nel mondo abbiamo dovuto fare nella lotta contro il “nemico comune”.
Per poche ore almeno, pur senza abbassare la guardia, ci riscalderemo ripensando alle cose belle che ci sono accadute nell’anno che andrà via; alle cose personali e non, agli obiettivi del singolo e alle soddisfazioni che appartengono a tutti. Godere delle cose effimere è il lusso dei poveri, uno dei pochi che possono permettersi, ecco perché l’Italia intera ha gioito per la vittoria inglese della nazionale di Roberto Mancini.
Il titolo europeo di calcio conquistato a Wembley, diventato feudo azzurro per una lunga notte, avrà turbato molti dei sogni dell’english summer.
Forse da allora, gli amici d’oltremanica si sono resi conto che gli italiani che vivono nel Regno Unito possono talvolta essere assoggettati, ma non saranno mai sottomessi.
Ecco, così li vogliamo gli anni, ricchi di sorrisi come quelli che ci hanno donato i nostri atleti alle Olimpiadi di Tokyo. Quaranta medaglie, tutte ugualmente preziosissime a prescindere dal tipo diverso di metallo perché tutti hanno dato tutto per ottenerle.
Che dire poi dei due trionfi europei del Volley: femmine e maschi padroni assoluti del vecchio continente è stata una cosa mai vista.
Molte altre ancora ce ne sono state di imprese che non abbiamo menzionato in queste poche righe, come si spera che tante ce ne saranno nel 2022 ma non solo nello sport: il prossimo dovrà essere l’anno della rinascita per tutto il nostro paese e in tutti i campi, politico e sociale in special modo; dovremo sfruttare le occasioni che avremo, premiare gli sforzi che si faranno.
Dovrà essere un anno nel quale il nostro destino non sarà una gabbia ma un sentiero pulito e sgombro dal vecchiume che tutti noi ci impegniamo a tracciare.
Rimbocchiamoci subito le maniche e Buon Anno a tutti!